130 Frasi Di Alda Merini - Versi Eleganti

Alda Merini è stata una delle più grandi poetesse italiane del XX secolo. Nata a Milano nel 1931, ha vissuto una vita tormentata, costellata da periodi di ricovero in ospedale psichiatrico. Ciò nonostante, la sua sensibilità e la sua penna hanno dato vita a versi indimenticabili, che ancora oggi vengono letti e amati da migliaia di persone.

In questo articolo ho raccolto 130 frasi di Alda Merini, divise per argomento. Si va dall’amore alla solitudine, dal dolore alla speranza. Sono tutte frasi profonde, che colpiscono per la loro intensità e capacità di arrivare dritte al cuore di chi le legge.

Tabella dei contenuti

Al termine dell’articolo troverete anche una breve biografia di Alda Merini, per conoscerne meglio la vita e le opere. ora però vi lascio alle sue parole: buona lettura!

Frasi sull’amore

L’amore è stato uno dei temi più cari ad Alda Merini, declinato in tutte le sue sfaccettature. Ecco le frasi d’amore più belle tratte dalle sue poesie e dai suoi scritti:

L’amore fa paura perché mette in discussione tutte le certezze. Ma senza amore di che cosa vivrebbe l’uomo?
Tu sei per me l’onda che mi sommerge. E non posso fare a meno dell’acqua per quanto io ne abbia paura.
Se saprai starmi vicino ami tutto di me. Il mio silenzio e la mia follia. Le mie parole e le mie bugie.
L’amore ruba sempre qualcosa alla dignità. Ma se è amore vero ne vale la pena.
Se l’amore deve morire che muoia di passione, di peccato, di veleno… almeno del suo male proprio.
L’amore non ha età, è senza tempo. Rincorre la follia e la gioia di vivere.
L’amore è una cosa semplice come bere un bicchiere d’acqua fresca. Ma poche persone riescono ad amare così.
Tutto si può domare, fuorché il cuore di una donna innamorata.
Quando le parole d’amore sono troppe, contano soltanto i baci.
Se c’è una cosa bella da conservare nella vita è l’innamoramento. Quel giorno, quell’ora.

Frasi sulla vita e sulla rinascita

Nonostante una vita costellata di dolore, Alda Merini non ha mai perso la speranza nel futuro e nella possibilità di rinascere, come una fenice, dalle proprie ceneri. Queste sono alcune sue frasi sulla vita e sulla rinascita:

Butterò questo mio enorme dolore in un poema e ne farò bellezza.
Siamo fatti così noi poeti: ciò che ci distrugge, ci nutre.
Solo una cosa al mondo può regalare la felicità: la rinascita.
Non mi sento mai completamente una perdente perché so accettare le sconfitte con la stessa eleganza con cui so accogliere le vittorie.
Imparerò a respirare quello che resta, ad amare quel che arriva e a sperare bello sin dove si può immaginare.
Ogni giorno della mia vita è un giorno dell’anima. E l’anima non ha età.
La vita è così breve che non c’è tempo per litigi, per il rancore e per le guerre. C’è solamente il tempo per amare.
Se una goccia di verità cade nella mia anima, io mi sento pienamente soddisfatta.
La felicità non mi ha mai interessato. La verità sì, quella sempre.
Per rinascere, per scrivere poesie, per amare di nuovo, devi accettare di morire mille piccole volte.

Frasi sulla morte e sul morire

Il pensiero della morte è stato un altro tema ricorrente per Alda Merini, che ha visto tanti suoi cari scomparire precocemente. Ecco alcune delle sue frasi più toccanti sulla morte e sul morire:

La morte mi fa curiosità. È lì a un passo, e io la guardo negli occhi.
Quando arriverà la morte, le andrò incontro come si incontra un amico.
La morte si sconta vivendo.
A tutti deve far paura l’oblio, non la morte.
Morire è bellissimo, bisogna solo avere il coraggio di farlo.
Vorrei essere ricordata con un fiore tra i capelli e non con una lapide.
L’ultimo nemico che dovrà essere annientato è la morte. E quando tutto sarà sottomesso, allora il Figlio stesso si sottometterà.
La morte è il compimento d’amore di tutta una vita.
Il più crudele dei nostri nostri nemici non è tanto la morte che tutto sconfigge, ma il tempo che tutto seppellisce.
Quando ti trovi di fronte alla morte, non puoi fare altro che arrendermi. Ma arrendersi non significa dimenticare.

Frasi sulla follia

Come accennato, Alda Merini ha trascorso diversi periodi della sua vita in ospedale psichiatrico. Il confine tra follia e sanità mentale è spesso labile nelle sue poesie. Ecco alcune delle più belle frasi sulla follia:

La follia è un altro modo per cercare la verità.
Sono pazza di alcuni frammenti di cielo.
La follia ha più spazi di quanto immaginiamo.
Mi capiterà di impazzire ancora perché non c’è limite alle disperazioni dell’anima.
Dicono che sono pazza perché non bevo abbastanza sciacquature di cervelli.
La follia è l’altra faccia della medaglia della ragione.
Se la ragione è un deserto la follia ne è l’oasi.
Sono una poeta che ama la vita così intensamente da sentirsi pazza.
La follia è il mio unico lusso veramente mio. Me lo posso permettere.
La follia è solo un’altra maniera di vivere.

Frasi sul dolore

Il dolore, come traspare dalla sua biografia, è stato un tema costante per Alda Merini. Tuttavia lei ha sempre cercato, da vera poetessa, di tramutarlo in bellezza.

Ho vissuto abbastanza per convertire il dolore in bellezza.
Il mio dolore più grande è stato quello di essere normalmente diversa.
Mi piace il mio dolore perché mi tiene compagnia.
Ho così a lungo masticato la mia pena che oggi non posso farne a meno.
Non rimpiango niente della mia vita eccetto il dolore che ho dato. Quello non lo meritava nessuno.
Ognuno di noi siede sulla sponda del proprio fiume di guai aspettando che passi il cadavere del proprio nemico.
Il dolore mi ha insegnato la pazienza e la pietà per le sofferenze altrui. Per questo non ne rinnego neanche un giorno.
Cantami, o diva, del dolore antico che mi porto dentro da troppo tempo e che non voglio dimenticare.
Tutti siamo stati feriti, c’è chi se ne porta i segni addosso e c’è chi se li porta dentro dove non si vedono.
Il dolore in fondo non è che amore che continua a esistere anche quando le persone che ami sono morte, sono perdute, sono andate via.

Frasi sulla solitudine

Legato al dolore vi è, nelle parole di Alda Merini, anche il tema della solitudine. Una condizione che la poetessa ha sperimentato a lungo nella sua esistenza travagliata.

Credimi, la solitudine è una casa enorme. Ci si può fare molte cose dentro. Si può persino imparare a volare.
La solitudine: una condizione odiosa eppure a volte, nonostante tutto, è l’unica che ci possiamo permettere.
Ho conosciuto la solitudine a piccoli sorsi come un avvelenamento lento e dolcissimo.
La mia solitudine non dipendeva dall’assenza degli altri, ma dalla mia incapacità di accettare me stessa.
Più della solitudine mi atterrisce il peso degli altri. Ecco perché preferisco restare sola.
Alcuni confondono la solitudine con la malinconia. Non è detto però che chi è solo sia infelice.
Preferisco la solitudine agli svaghi, alla gente, alle chiacchiere futili, perfino ai poeti.
Ho scelto di vivere da sola, inseguendo la mia solitudine lungo sentieri che nessun altro avrebbe il coraggio di percorrere.
Solo quando tocchi il fondo ti accorgi che la solitudine non è vivere senza gli altri, è vivere senza te stesso.
La solitudine è quando ti stacchi dal gregge e vai per conto tuo. Magari rischi di morire, ma in compenso vivi ogni giorno secondo la tua libertà.

Frasi sulla poesia

Non potevano mancare frasi sulla poesia e sullo scrivere… dopotutto parliamo di una delle più grandi poetesse del ‘900!

Scrivo poesie dalla mattina alla sera: è il mio imprinting. La poesia è la mia vita e non potrei fare a meno di lei neppure per un attimo.
Una poesia, se è santa, guarisce. Se è stregata addormenta i dolori. Se è dannata risveglia i sensi assopiti. Comunque vadano le cose una poesia è sempre magica!
Quando non scrivo per un giorno intero, è come se non facessi all’amore per un anno.
Accettami come sono: vuota, informe, piena di parole che nessuno leggerà. Sono una raccolta di fogli di carta, sono una poetessa.
Non chiedo ai poeti l’impossibile perché fare il poeta è già di per sé un mestiere impossibile.
L’ispirazione esiste, ma deve trovarti al lavoro. Per questo io ogni giorno mi siedo e scrivo poesie, anche se magari finiranno tutte nel cestino. Perché non si sa mai quale farfalla posandosi su un verso gli darà vita.
Ho l’impressione a volte di avere dentro di me uno sciame di api che ronza e produce miele. Sono le mie poesie, il frutto più squisito, disordinato e vitale della mia mente.
La poesia non cura da nessuna malattia se non forse da quella più grave: l’incapacità di comprendere, di amare.
Forse sarò sempre pazza agli occhi del mondo, ma le mie poesie hanno guarito molte più persone di quel che immagino.
La Poesia è il superfluo indispensabile che rende la vita degna di essere vissuta.

Frasi sulla speranza

Nonostante una vita di sofferenze, Alda Merini non ha mai perso la speranza. Anzi, è sempre stata in grado di guardare il futuro con fiducia, come traspare in queste bellissime frasi.

La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.
Ci sarà pure un giorno in cui le mie ferite smetteranno di sanguinare e le mie cicatrici di farmi male. Quel giorno tornerò a respirare.
Ho perso troppe volte la speranza, e troppe volte l’ho ritrovata, per non crederci ancora.
La speranza è l’ultima dea a lasciare la scatola di Pandora. Dunque finché c’è vita c’è speranza.
Continuerò ad aggrapparmi ai giorni come ad aspre pietre puntute, finché non mi spezzeranno le mani e finalmente potrò lasciarmi andare, finalmente potrò volare.
Per quanta notte c’è nel mio cielo, so che la luce del sole è appena dietro le nubi.
Anche nelle notti più buie, se guardiamo bene, scorgiamo miriadi di stelle.
Ho imparato a non vergognarmi della speranza. Per quanto possa sembrare fragile o ingenua, è l’unica cosa che nessuno può togliermi.
La speranza ha una pessima memoria e per questo ricomincia ogni mattina daccapo.
Avere speranza non significa credere che le cose andranno bene, ma credere che quello che stiamo facendo abbia un senso.

Frasi sulla religione

Altro tema caro alla poetessa è stato quello religioso. Cresciuta da bambina in orfanotrofio dalle suore, Alda Merini ha sempre avuto grande fede.

Se Dio esiste fa in modo che a un certo punto io possa vederlo, perché ne ho bisogno. Ho bisogno di credere che tutto questo non sia inutile.
Sono mistica e religiosa. Credo nella potenza salvifica di Cristo e della Madonna.
Il vero cristianesimo si misura sempre da come gli ultimi vengono trattati.
L’amore di Dio non conosce misura se non quella della totale fiducia nella sua infinita miseric

Ho cercato Dio tantissimo, forse perché mi era necessario come l’amore.
Dio ama quelli che hanno il coraggio di ricominciare e di riprovare la gioia.
Credo in Dio Padre, creatore del cielo e della terra. E credo nel suo amore più grande per gli ultimi, per chi non conta niente agli occhi del mondo.
Il cristiano dovrebbe vivere in perpetua tensione verso una salvezza che è anche salvezza dal dolore del mondo.
Gesù Cristo non è un personaggio del passato. Può tornare in ognuno di noi se glielo permettiamo.
Quando mi chiedono di descrivere Dio dico che ha il viso di chi ti vuole bene anche se tu fai schifo.
Dio perdona tante cose per un po’ di felicità.
Dio non può dare la felicità e la pace a chi si chiude in se stesso.
A Natale Dio si rivela bambino, perché i bambini sono veramente la nostra salvezza.
Natale dovrebbe essere tutti i giorni, per il cristiano: rinascita, gioia inattesa, abbandono al diagramma divino.
La fede è come l’amore: o c’è o non esiste affatto. E se c’è può trasportare le montagne.
La preghiera dovrebbe essere la nostra forza: troppi ne hanno fatto una debolezza.
Credo in un Dio che ama follemente la vita e che vuole trasmettercela attraverso il calore di altri cuori.
Le lacrime e le preghiere della gente semplice hanno tenuto in piedi il mondo molto più della forza dei potenti.
Ci vuole più fede a credere nell’uomo che non a credere in Dio. E io ho scelto di credere nell’uomo lo stesso.
Tutte le anime belle finiranno in paradiso prima o poi. Magari con qualche bruciatura, ma ci arriveranno.
Il vero credente accetta la parte di mistero che avvolge la vita e la morte senza pretendere di capire tutto.
Dio scrive dritto sulle nostre righe storte. Lascia fare a lui.
L’amore non è facile da portare ma la sua assenza fa troppo male. Per questo continuiamo a cercarlo nelle sue tante forme. Anche in Dio.
Tutte le anime belle finiranno in paradiso prima o poi. Magari con qualche bruciatura ma ci arriveranno.
Il vero credente accetta la parte di mistero che avvolge la vita e la morte senza pretendere di capire tutto.
Dio scrive dritto sulle nostre righe storte. Lascia fare a Lui.
L’amore non è facile da portare ma la sua assenza fa troppo male. Per questo continuiamo a cercarlo nelle sue tante forme. Anche in Dio.
Gesù era un profeta potente in opere e parole. Davanti a lui mi sarei inginocchiata.
Maria è il volto materno che cerchiamo quando il mondo ci ha abbandonati.
Dio si è fatto uomo non per condannarci ma per portarci amore e speranza. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo.
Quando la speranza è finita mi rimane solo da pregare, e di preghiere si nutre la mia anima stanca e affamata.
Siamo tutti preti allo stesso altare: versare lacrime o versare inchiostro a cantare la vita non fa differenza.
Cristo non è un Dio lontano, irraggiungibile, ma cammina accanto a noi se glielo permettiamo.
Gesù non è morto invano se almeno una persona al mondo crede nella sua missione di salvezza e amore.
La fede dovrebbe trasformarsi in opere di misericordia. Altrimenti è soltanto ipocrisia.
Anche coloro che si dicono miscredenti un giorno si troveranno davanti a Dio. E sarà impossibile negarlo.
Se Dio è amore, allora l’amore salverà il mondo molto prima della fede.
Ho sempre pensato che i veri poeti fossero un po’ inviati di Dio sulla Terra. Armati solo di parole hanno cambiato la Storia molto più dei guerrafondai.
Il ricco epulone non può entrare in paradiso e il povero Lazzaro non può finire all’inferno nella storia che ci racconta il Vangelo. Perché Dio sta sempre dalla parte degli oppressi.
Il cristiano non si interroga sull’esistenza del male. Combatte e basta contro di esso.

Frasi sulla natura e sugli animali

Infine, per concludere questa raccolta, ecco alcune frasi di Alda Merini sulla natura e sugli animali, che amava molto.

Gli alberi sono poesie la cui lettura ci insegna i segreti della vita: silenzio, crescita e aspettativa.
Imparo molto più dai gatti che dagli esseri umani: i gatti abitano il tempo nel modo giusto, godono fino in fondo ad ogni momento, e poi si addormentano beati, senza rimpianti né malinconie.
Gli animali sono creature nobili. Non tradiscono mai e si accontentano di poco per ricambiare il nostro amore.
Le rondini: quelle sì che sono poetesse! Scrivono poesie in cielo e non chiedono nulla in cambio.
Vorrei essere un cane per sapere cosa si prova ad avere un padrone che ti ama in modo così semplice, così fedele.
I gatti sanno molte cose che sfuggono agli uomini. Per questo sono animali magici e misteriosi.
Un albero spoglio d’inverno significa soltanto che le meraviglie sono nascoste dentro il seme, in attesa della primavera.
La natura è così perfetta nelle sue manifestazioni più semplici da lasciarmi senza parole. E io di parole ne ho tante.
L’oceano mi terrorizza e mi attrae con la stessa intensità. Come molte cose troppo grandi per essere comprese.
Gli animali conoscono segreti che a noi sono preclusi. Se solo imparassimo ad ascoltarli di più anziché sentirci superiori…

Breve biografia di Alda Merini

Alda Merini nasce a Milano il 21 marzo 1931. Fin da giovane mostra una personalità complessa e una forte inclinazione per la scrittura e la poesia. Pubblica la sua prima raccolta “La presenza di Orfeo” nel 1950 presso l’editore Schwarz.

Dopo il matrimonio e la nascita dei figlie Emanuela e Flavia, inizia a manifestare disturbi psichici che la porteranno ad alternare periodi normali di vita a Milano con lunghi periodi di ricovero presso ospedali psichiatrici, il più famoso dei quali è Paolo Pini.

Nonostante le difficoltà e i tormenti interiori, Alda Merini continua a scrivere poesie di rara intensità, pubblicando molte raccolte da “Tu sei Pietro” del 1961 fino agli anni ’90, quando la sua poesia e la sua figura iniziano ad attrarre sempre più interesse anche al di fuori degli ambienti letterari.

Dopo un silenzio editoriale durato oltre un decennio, nel 1997 pubblica “La vita facile”, che segna l’inizio di una nuova fioritura della sua poesia e della riscoperta da parte di pubblico e critica. Negli ultimi dieci anni di vita pubblica numerose raccolte poetiche e collabora assiduamente con quotidiani e riviste.

Si spegne nella sua casa di Milano il 1 novembre 2009, lasciando un’eredità poetica straordinariamente ricca e intensa. Tra i suoi versi più famosi, amati ancora oggi da migliaia di lettori, figurano “Sono nata il ventuno a primavera” , “Tu sei Pietro” e “La Terra Santa”.

Conclusione

E con le parole toccanti di questa grande poetessa italiana, giunge alla conclusione la mia raccolta di 130 frasi di Alda Merini. Spero che questo articolovi abbia fatto scoprire, o riscoprire, la profondità e la bellezza della sua poesia.

Alda Merini è stata una donna dalla vita travagliata, che ha conosciuto il dolore nelle sue forme più estreme ma che non ha mai smesso di credere nella poesia come forma salvifica di bellezza.

I suoi versi, intramontabili, continuano a parlare al cuore di migliaia di lettori, suscitando emozioni forti e sincera commozione. Io la porto nel cuore come una delle voci poetiche più pure, sofferte e vere del novecento italiano.